Film statunitense del 1952, diretto da N.
Ray. Interpreti principali: R. Mitchum, A. Kennedy, S. Hayward, A. Hunnicutt.
Jeff McLoud (Mitchum) è un vecchio campione di rodeo che ha vinto molto,
guadagnato tantissimo, ma che non ha saputo mantenere il suo benessere spendendo
fino all'ultimo centesimo. Ora lavora in un ranch dove lo affianca Wes Merritt
(Kennedy), un cowboy affascinato dalla sua fama che ben presto deciderà
di abbandonare la vita nel ranch per dedicarsi ai rodeo. La moglie di Wes,
Louise (Hayward), lotta strenuamente contro il progetto del marito, ma le
iniziali vittorie, grazie soprattutto ai consigli e alla guida del vecchio Jeff,
convincono sempre più l'uomo a continuare la sua nuova carriera. Con il
passare del tempo il rapporto tra Wes e Jeff, che in cambio del suo aiuto riceve
da Wes una parte dei suoi guadagni, si logora e Jeff viene accusato dall'amico e
allievo di essere solo un fallito mantenuto. L'uomo, ferito nell'orgoglio,
decide di dimostrare a tutti di non essere ancora finito, accettando di scendere
in pista: l'età e il mancato allenamento gli saranno però fatali,
ma la sua morte convincerà Wes ad abbandonare il mondo dei rodei per
dedicarsi alla cura di un ranch tutto suo. Tratto da un romanzo di Claude
Stanush, il film è un western
sui generis con gli ingredienti
tecnico-stilistici propri del genere, ma con in più un'acuta analisi
psicologica dei personaggi accompagnata da una delicata astrazione dei
sentimenti (ad esempio nell'impossibilità del rapporto amoroso tra Jeff e
Louise) e da un substrato malinconico che lo inseriscono in una categoria a
sé.